BANGKOK

LUGLIO – AGOSTO 2017

Bangkok è immensa, caotica, calda. Il sole ti cuoce e il mix di smog e umidità ti fa mancare il respiro. Attrezzatevi di una crema solare, vestiti comodi e tanta pazienza. Il mezzo di trasporto per eccellenza della città è il TUK TUK. Con 100 THB fanno una tratta e, a differenza dei taxi, sono più agili e spericolati nel traffico. Se camminate leggeri ci sono disponibili anche i taxi a 2 ruote.
Nonostante la Thailandia abbia ricevuto una grossa influenza occidentale negli ultimi decenni, le persone non hanno dimenticato le loro origini ed abitudini. La città cambia radicalmente da un quartiere all’altro, tra enormi grattacieli moderni e antiche casette di legno e lamiera.
 Se dovete spostarvi con aerei interni in Thailandia vi consiglio la compagnia THAI SMILE (https://www.thaiairways.com/) con cui mi sono trovato molto bene. In caso di nostalgia di cibo occidentale (americano) ho trovato fantastico lo Smokin Pug American BBQ (https://www.smokinpugbbq.com/) nel centro di Bangkok. Locale a luce soffusa molto carino, prezzi europei, panini da urlo. 

Entro, mi sento osservato. Alcuni clienti thailandesi si voltano e mi salutano sorridendo, sembro famoso. Ricambio salutando in inglese e ricambiando loro il sorriso con piacere. Due camerieri mi accompagnano al tavolo, al centro di esso c’è una buca con una piastra dove posso cuocere ciò che ordino. Fico! Mangio, tutto squisito. Peccato nessuno capisse l’inglese perchè avrei fatto volentieri due chiacchiere.”

Thai food, Sura Thani
Thai food, Sura Thani

L’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok è veramente immenso, uno dei più grandi che abbia mai visto. Appena esci, il traffico e il caos ti assorbono completamente. Per andare in centro si prende la City Line dell’Airport Rail Link fino alla fermata di Phayathai. Code e code di taxi colorano la città.

Bangkok

Prendo un taxi. Il tassista si immerge nel traffico, c’è un caos pazzesco. Sembra di essere proprio come nei film, imbottigliati FERMI nell’infinito traffico di città. Prende un paio di forbicine, inizia a tagliarsi la barba ad ogni stop nel traffico, poi prende un sacchetto marrone e sputa dentro. Che schifo! Prima di arrivare a destinazione spara 3-4 rutti come se non ci fosse un domani. Non riesco a crederci.

A Bangkok ho alloggiato al Prince Palace Hotel, un hotel a 5 stelle (per la mia prima volta) con prezzi pari ad hotel italiani a 2 stelle. La stanza, a parer mio una Suite, si trovava al diciassettesimo piano, tanta eleganza vintage e una vetrata vista city.

Prince Palace Hotel
La stanza del Prince Palace Hotel a Bangkok

Appena uscito dall’hotel a Bangkok, nemmeno il tempo di fare il primo passo e…beep beep….sono proprio loro, i Tuk Tuk!! Basta rivolgere parola ad un tuktuker e iniziano subito le ardue trattative sul prezzo della corsa. Le corse solitamente variano dai 100THB ai 200THB. Ad ogni curva si rischia la vita, sembra di stare su una giostra. Pazzesco!

Bangkok, Tuk Tuk
Bangkok, Tuk Tuk

Se avete bisogno di un centro commerciale l’enorme MBK Center a Siam Square è proprio quello che fa al caso vostro, 8 piani e 2000 negozi dove si può comprare e mangiare QUALUNQUE COSA.MBK Bangkok

Bangkok
Bangkok

Mi fermo al Sunset Cafè & Woodworks per fare colazione. Il locale è tipico thailandese, minimale e caratteristico. La colazione è preparata al momento, molto buona. Peccato per il finale, provo ad indicargli le due dita di caffè che vorrei in un ESPRESSO, ma niente da fare.

Sunset Cafè & Woodworks
Sunset Cafè & Woodworks di Bangkok

Questa città offre numerose attività e bellezze culturali/architettoniche da non perdere come i principali templi della città: Wat Phra Kaew, Wat Pho con l’impressionante Buddha sdraiato lungo 43 metri ed il Wat Arun e mi godo la sua magnifica vista di Bangkok dall’alto.

Wat Phra Kaew
Il tempio Wat Phra Kaew di Bangkok
Wat Phra Kaew
Il tempio Wat Phra Kaew di Bangkok
Wat Pho
Il tempio Wat Pho di Bangkok
Wat Arun Bangkok
Il tempio Wat Arun di Bangkok

Si respira grande pace da quassù, si vede la città lontana e le persone piccole come formiche. Il cielo diventa nero improvvisamente, le nuvole si muovono velocissime, inizia una tempesta. Sembra l’apocalisse. Passano venti minuti e tutto finisce.

Bangkok
Bangkok, Wat Arun

Un consiglio da seguire sempre, quando si visitano queste tipo di mete, non seguire per forza le strade battute dal turismo di massa. Se vi dovete spostare per tragitti brevi usate i mezzi pubblici, seguite la vita locale del territorio. A Bangkok con soli 5THB si può prendere il traghetto e attraversare il fiume dividendo un pezzetto della propria giornata con tutti i thailandesi che vanno a lavoro, a fare la spesa, a trovare un amico o i propri parenti.Thai people

Una delle esperienze più suggestive di Bangkok è quella di fare un giro in barca percorrendo i canali del fiume lungo la città, basta dirigersi verso uno dei molteplici moli (Klongs) dalla parte di Thonburi. Una serie di casette di legno e lamiera arrangiate su palafitte nell’acqua rendono il mood estremamente autentico, ma nel tempo stesso abbastanza triste. Qui per la prima volta in vita mia ho visto la vera povertà. Ammassi di spazzatura come discariche sulle rive dei canali, abitazioni di fortuna in piedi quasi per miracolo con sporcizia, rottami e panni stesi uno sopra l’altro. A pochi metri da tutto ciò, bambini giocano felici in acqua, quell’acqua di un colore grigio e marrone scuro che non promette assolutamente niente di buono. Fotografare queste cose dà quasi fastidio, come fosse una mancanza di rispetto nei loro confronti.

Bangkok
Bangkok
Chao Phraya Bangkok
In barca lungo il fiume di Chao Phraya a Bangkok

Come pronunciava Murray Head con la sua One Night In Bangkok, non si può andare a letto presto se siamo a Bangkok! Tappa assoluta al quartiere trash della città Pat Pong tra “luci rosse” e il famoso mercato notturno (c’è un’impressionante atmosfera di proibito in questo quartiere) con successive arterie annesse piene di locali.

Bangkok

Bangkok

Chinatown, Silom roads, Jim Thompson’s House, Koh San Road Non lo facciamo un salto al più tradizionale China Town del mondo? Il traffico sulla strada principale sembra un fiume in piena, clacson, rumori di motore e gas di scarico ne fanno da padrona.

Bangkok
Bangkok, Chinatown
Chinatown
Bangkok, Chinatown

Tantissima gente, tantissime stradine interne, c’è da perdersi nel vero senso della parola. Un concentrato di bancarelle e negozietti letteralmente attaccati l’uno l’altro con in vendita qualunque cosa. In nemmeno 2 metri ci sono polli appesi con ancora il sangue che cola per terra ed un banco che vende viti, bulloni ed attrezzi da lavoro. Frutta fresca e granite quasi appoggiati su un banco di vestiti di seta. Medicinali moderni e tradizionali sfiorano il banco del pesce fresco. Gioiellerie, tantissime gioiellerie. Le strade sono lunghissime, strettissime, affollatissime. Il sole picchia ad oltre 35°, l’odore di cibo comincia a diventare nauseabondo. E’ una vera sfida, questo posto non è per tutti. Sarà che ho scelto il giorno sbagliato, ma dopo poco più di un’ora la decisione di andar via è inevitabile.

La parte moderna e più vicina alla nostra vita è sicuramente il quartiere di Silom, il centro finanziario della città. Ci sono palazzoni moderni e giganteschi, lo stile di vita è assai diverso da quello visto fin’ora. Sembra di essere in un’altra città.

Silom Bangkok
Il quartiere Silom di Bangkok

Altra meta presente tra i miei appunti da raggiungere in giornata è la Jim Thompson’s House, un vero gioiellino non molto noto ai turisti, poco distante da Siam Square ed oasi nascosta nel cuore di Bangkok.

Bangkok

Jim Thompson’s House, Bangkok

Ad ogni passo che faccio mi rendo conto che mi sto allontanando sempre di più dal caos frenetico del traffico thailandese. I muri pittoreschi pieni di graffiti colorati, i panni stesi alle ringhiere e le casette di legno e lamiera sull’altra sponda raccontano un pezzetto di vita quotidiana di questo paese. Ogni tanto spunta una bancarella che vende succhi di frutta fresca. Passano due ragazzi, mi sorridono.

Jim Thompson’s House: Arrivo a destinazione e mi si presenta davanti un’ oasi verde, sembra uscita da un film. Tutto è perfetto, rilassante. Delle ragazze Thai sorridono e mi accompagnano alla reception. Faccio il biglietto con guida in inglese, via le scarpe, entro. Atmosfera unica, rarefatta. La “casa” è tipica thailandese, costruita su una palafitta di fronte ad un piccolo giardino tropicale, le stanze ai vari piani sono piene d’oggetti d’arte, i dettagli sono curati in maniera maniacale. La visita dura circa 45 minuti. La guida appare professionale e simpatica. Sono proprio contento di non essermi perso questa piccola gioia.

Altra tappa al calar del sole? Koh San Road con cena in uno dei tantissimi localini di zona. Solita bolgia, solita vita, solito spettacolo Thai.

Bangkok
Bangkok

Il mercato galleggiante è un simbolo di tutta la cultura asiatica e se siete a Bangkok vi consiglio di andare a visitare quello di Damnoen Saduak, distante un centinaio di km. Questo mercato è molto più originale di quello presente nella capitale e, andandoci di mattina presto, si può assaporare la vita REALE senza turisti. Contrattando con un barcarolo per farmi fare un giro sono riuscito addirittura a pagare in € 😀
Damnoen Saduak

Floating Market, Damnoen Saduak

L’esperienza si fa subito interessante e immediatamente si comincia a respirare un’atmosfera folcloristica incredibile. Ci sono decine e decine di piccole imbarcazioni parcheggiate ai bordi del fiume cariche di frutta, pentole piene di cibo, souvenir, tessuti, oggetti d’artigianato ed altrettante barchette cariche di turisti che si avvicinano e si scansano a vicenda tra gli stretti canali del fiume. Non ho mai visto così tanti colori tutti insieme. Molteplici profumi di carne stufata, frutta grigliata e pesce fresco si mischiano tra loro. Il brusio generale con accento asiatico di fondo completa la scena.

Damoen Saduak
Floating market, Damoen Saduak
Damoen Saduak
Floating market, Damoen Saduak
Damnoen Saduak
Floating Market, Damnoen Saduak
Damoen Saduak
Floating market, Damoen Saduak
Damoen Saduak
Floating market, Damoen Saduak
Damnoen Saduak
Floating Market, Damnoen Saduak
Damnoen Saduak
Floating Market, Damnoen Saduak
Damnoen Saduak
Floating Market, Damnoen Saduak

Nelle vie interne del fiume, dove il caos sparisce e le bancarelle ai lati diventano case tradizionali thailandesi, si vedono anziani seduti sulle sedie e donne fare lavoretti manuali ai bordi del fiume, qualcuno sdraiato dorme su delle amache, alcuni bambini giocano indisturbati. Regnano il silenzio e la pace, ci accompagnano i dolci sguardi degli abitanti incuriositi e come sempre sorridenti.